LA SIGNORIA DEI MALATESTA

Idee per escursioni nel nostro entroterra

LA SIGNORIA DEI MALATESTA

Viaggiando per le strade della Romagna, tra dolci colline e rilassanti panorami, ci si trova spesso ad ammirare la sagoma di antichi castelli o borghi fortificati.  Tralasciando per questa occasione il più grande e famoso tra questi, la Repubblica di San Marino, vogliamo parlarvi di San Leo e di Gradara, due rocche più piccole ma molto interessanti da visitare, che dopo un laborioso ed attento restauro, si presentano ai turisti nel loro antico splendore, tanto da essere state entrambe classificate tra "I borghi più belli d'Italia". Sono situate a circa 40 minuti di viaggio da Bellaria Igea Marina, la loro visita non è molto impegnativa e faticosa ed è adatta a tutti. Può essere programmata anche nella sola mezza giornata.

San Leo sorge su un enorme masso roccioso nell'entroterra di Rimini, nella parte meridionale dell'Emilia Romagna, racchiuso tra Marche e Toscana. Per arrivare basta percorrere la via Marecchiese da Rimini fino a Novafeltria per poi proseguire in direzione San Leo attraverso un'unica strada tagliata nella roccia. La visita a San Leo permette di ripercorrere le tracce di personaggi come Dante Alighieri, San Francesco d'Assisi e di Giuseppe Balsamo, detto il Conte di Cagliostro, guaritore ed alchimista che tra le altre cose si vantava di potere trasformare il piombo in oro e probabilmente per questo terminò qui i suoi giorni rinchiuso nelle segrete della fortezza. L'intero borgo presenta un patrimonio architettonico di notevole fascino e perfettamente conservato; ne sono un esempio la Pieve preromanica, il Duomo romanico del Xll secolo, l'inespugnabile Forte ed altre strutture sparse sul territorio comunale come il Convento francescano di Sant’Igne. Da San Leo è inoltre possibile ammirare uno dei più bei panorami della Riviera Adriatica, la vista che può spaziare dai monti fino al mare fa di questa cittadina una delle mete turistiche più ambite della valle del fiume Marecchia.

Lo splendido castello di Gradara è situato invece in provincia di Pesaro ed è facilmente raggiungibile dalla Riviera Adriatica utilizzando l’autostrada A-14 con uscita a Cattolica. La particolare posizione tra le attuali Emilia Romagna e Marche faceva di queste terre un'occasione continua di scontro tra le turbolente casate di Rimini e Urbino ma la rocca di Gradara non è ricordata solo per le gesta militari di Sismondo Malatesta e Federico da Montefeltro ma anche e soprattutto per essere stata il teatro della tragica storia d’amore tra Paolo e Francesca, resi immortali da Dante nel V° Canto dell’Inferno della Divina Commedia "la bocca mi baciò tutto tremante. Galeotto fu il libro e chi lo scrisse”. Nella visita alla Rocca, si potranno scoprire i misteri ed i segreti di quella vicenda, che portò Paolo il Bello e Francesca da Rimini ad essere uccisi, per mano di Gianciotto Malatesta, marito di Francesca e fratello di Paolo. I visitatori potranno inoltre ammirare i pregevoli arredi all'interno del castello e i grandi saloni ricchi di affreschi e dipinti, per avere uno spaccato della vita di corte in una delle più importanti casate del rinascimento italiano.

L'entroterra romagnolo e la stessa Rimini città d'arte di origine romana, sono stati profondamente caratterizzati dal dominio della Signoria dei Malatesta durato dal 1295 al 1528 circa ed oltre a San Leo e Gradara, hanno mantenuto l'antico aspetto di borgo fortificato anche le città di Santarcangelo, Verucchio, Torriana, Montebello, Mondaino, Saludecio, Montefiore Conca...e tante altre, tutte molto interessanti da visitare e con il loro carico di storie o di leggende da raccontare. Nel centro storico di Rimini importanti testimonianze del periodo sono rappresentate da Castel Sismondo vera rocca di comando dell'intera Signoria che con tutta la piazza circostante è stato oggetto di un recente intervento urbanistico e dal Tempio Malatestiano, la cattedrale progettata da leon Battista Alberti che custodisce numerose opere d'arte tra cui un crocifisso attribuito a Giotto.